Ultimo aggiornamento: 24 Settembre 2020
Nato nel 2018, il bonus pubblicità è stato modificato nel 2020 e non poche sono le novità introdotte dal decreto del Rilancio.

Infatti solo per il 2020, il credito d’imposta è concesso nella misura del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati su giornali quotidiani e periodici anche on line e su radio e tv locali.
Il tutto ,comunque sempre nel rispetto della normativa europea sugli aiuti ‘’de minimis’’.
SOGGETTI INTERESSATI:


Soggetti titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo ed enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa cartacea ed online, giornali e sulle radio e televisioni locali analogiche o digitali, il cui valore superi di almeno l’1% gli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.
Per il 2020, non è necessario:
- aver sostenuto nell’anno precedente analoghi investimenti sugli stessi mezzi di informazione (stampa e radio-tv);
- rispettare la condizione del valore incrementale degli stessi investimenti superiore almeno dell’1% rispetto al valore di quelli effettuati nell’anno precedente.
Ciò comporta che, limitatamente all’anno 2020, possono accedere all’agevolazione anche i soggetti che programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2019, i soggetti che nell’anno 2019 non hanno effettuato investimenti pubblicitari ed infine i soggetti che hanno iniziato la loro attività nel corso dell’anno.
QUALI SPESE SONO INCLUSE NEL BONUS:
- investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, cartacea e on line;
- investimenti pubblicitari sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali, locali o nazionali,non partecipate dallo Stato.
RESTANO ESCLUSE:
- Le vendite di spazi pubblicitari nei palinsesti volti alla promozione di televendite di beni e servizi;
- Le spese effettuate per promuovere servizi pronostici, giochi o scommesse o comunque tutto l’ambito che riguarda la vincita di denaro;
- Tutte le spese accessorie, di intermediazione o comunque le spese non inerenti all’ acquisto dello spazio pubblicitario.
COME ACCEDERE AL BONUS:
Bisogna seguire alcuni passaggi. Il primo passaggio è l’investimento pubblicitario che deve avvenire nel corso del 2020.
A questo punto seguono due fasi:
- La prenotazione;
- L’inoltro della dichiarazione finale attestante anche l’importo complessivo dell’investimento.
DOMANDA DI PRENOTAZIONE DEL BONUS:
Per accedere al credito di imposta i soggetti interessati presentano un’apposita comunicazione telematica. La comunicazione è sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, dell’ente non commerciale o dal lavoratore autonomo e contiene tra le altre cose:
- gli elementi identificativi dell’impresa, dell’ente non commerciale o del lavoratore autonomo, ivi compreso il codice fiscale;
- il costo complessivo degli investimenti pubblicitari effettuati o da effettuare;
- l’ammontare del credito di imposta richiesto distinto per ciascuno dei fondi previsti.
La comunicazione di prenotazione del credito d’imposta deve essere presentata tramite i servizi resi disponibili nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate, a cui è possibile accedere mediante l’identità SPID oppure mediante le credenziali Entratel o Fisconline, rilasciate dall’Agenzia delle Entrate, oppure mediante la Carta Nazionale dei Servizi.
È possibile effettuare la prenotazione dal 1° settembre 2020 al 30 settembre 2020.
Le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che hanno già presentato la domanda lo scorso mese di marzo, se vogliono ampliare i propri investimenti pubblicitari, dal 1° al 30 settembre 2020 possono sostituire la comunicazione già inviata con una nuova.
Se non viene presentata una nuova prenotazione resta valida quella già trasmessa e il relativo credito d’imposta richiesto, determinato a marzo con i criteri di calcolo allora previsti, sarà automaticamente rideterminato, al termine della nuova finestra temporale, con i nuovi criteri.
Dal 1° al 31 gennaio 2021, i soggetti che hanno inviato la “comunicazione per l’accesso” devono inviare la dichiarazione attestante gli investimenti effettivamente realizzati nel 2020.