Ultimo aggiornamento: 10 Marzo 2017
Nel modello 730 è possibile indicare le spese mediche detraibili sostenute nell’anno precedente. Queste spese, generalmente, per importi superiori a 129 euro fruiscono di una detrazione dall’IRPEF del 19%. Ma ci sono alcune accortezze da seguire. Vediamo quali.
Spese mediche detraibili nel modello 730
Le spese mediche detraibili sono molteplici e le regole per la detrazione variano da caso a caso.
Nelle istruzioni di compilazione del modello 730 è riportato un elenco delle principali tipologie di spese mediche detraibili tra cui si segnalano le seguenti:
- acquisto di medicinali;
- analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni;
- prestazioni specialistiche;
- acquisto o affitto di protesi sanitarie;
- acquisto di lenti e montature da vista;
- prestazioni rese da un medico generico (comprese le prestazioni rese per visite e cure di medicina omeopatica);
- ricoveri collegati a una operazione chirurgica o a degenze. In caso di ricovero di un anziano in un istituto di assistenza e ricovero, la detrazione non spetta per le spese relative alla retta di ricovero e di assistenza, ma solo per le spese mediche che devono essere separatamente indicate nella documentazione rilasciata dall’Istituto;
- spese relative all’acquisto o all’affitto di dispositivi medici (ad esempio apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna) purché dallo scontrino o dalla fattura risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico che deve essere contrassegnato dalla marcatura CE;
- spese relative al trapianto di organi;
- importi dei ticket pagati, se le spese sopraelencate sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.
- spese di assistenza specifica sostenute per:
- assistenza infermieristica e riabilitativa (per es. fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia ecc.);
- prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
- prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
- prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale;
- prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale.
Le prestazioni sanitarie rese dalle figure professionali sopraelencate sono detraibili anche senza una specifica prescrizione da parte di un medico, a condizione che dal documento attestante la spesa risulti la figura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitari.
Documenti da conservare
Per le spese mediche detraibili è necessario che il contribuente si faccia rilasciare (e conservi per eventuali controlli dell’Agenzia delle entrate) i documenti giustificativi (fattura, ricevuta, scontrino, ecc.) che variano a secondo del tipo di spesa.
In particolare, occorre essere in possesso e conservare la seguente documentazione fiscale:
- per le spese mediche detraibili relative all’acquisto di medicinali: scontrini fiscali contenenti la natura e quantità dei medicinali acquistati, il codice alfanumerico posto sulla confezione di ogni medicinale e il codice fiscale del destinatario dei medicinali (c.d. “scontrino parlante”);
- per le protesi che non rientrano tra i dispositivi medici: oltre alle relative fatture, ricevute o quietanze, anche la prescrizione del medico curante, salvo che si tratti di attività svolte, in base alla specifica disciplina, da esercenti arti ausiliarie della professione sanitaria abilitati a intrattenere rapporti diretti con il paziente. In questo caso, ove la fattura, ricevuta o quietanza non sia rilasciata direttamente dall’esercente l’arte ausiliaria, il medesimo deve attestare sul documento di spesa di aver eseguito la prestazione. In alternativa alla prescrizione medica, il contribuente, se l’Agenzia delle entrate richiede i giustificativi, può rilasciare un’autocertificazione (anche non autenticata se si allega copia del documento di identità del sottoscrittore) nella quale si dichiara la necessità per il contribuente o per i familiari a carico e la causa per la quale è stata acquistata la protesi;
- per i sussidi tecnici e informatici: oltre alle relative fatture, ricevute o quietanze, anche una certificazione del medico curante che attesti che quel sussidio tecnico e informatico è volto a facilitare l’autosufficienza e la possibilità di integrazione del soggetto riconosciuto portatore di handicap.
A quanto ammonta la detrazione
Le spese sanitarie possono essere detratte dall’IRPEF nella misura del 19% ma solo sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro.
In pratica, se, durante il periodo d’imposta, hai sostenuto spese mediche, ad esempio, per acquisto di medicinali e visite specialistiche, per un ammontare complessivo di 1.000 euro, la detrazione spettante è la seguente:
(1.000 – 129) * 19% = 165 euro.